Scuola dell’infanzia paritaria codice meccanografico RM1ATU5006
Il Castello Incantato
via lega latina, 34 Nemi
PIANO DI REALIZZAZIONE E SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA’ DI TIROCINIO
Premessa
L’esperienza di tirocinio entra di diritto nel corso di Studi in Scienze della Formazione Primaria e Scienze dell’Educazione come esperienza di integrazione fra competenze teoriche e operative (art. 1 D.M. 26/05/98).
Il tirocinio è finalizzato alla costruzione di una professionalità docente che integri competenze teoriche ed operative e che, nel contempo, sia capace di rimodellarsi di fronte alla trasformazione della domanda di formazione. In questa prospettiva l’attività di tirocinio della scuola dell’Infanzia Paritaria Il Castello Incantato si
configura come “pratica riflessiva di apprendimento dall’esperienza”, consentendo il necessario feedback tra concreta esperienza nella scuola e formazione teorica del tirocinante. Le attività di tirocinio costituiscono un’importante risorsa per la scuola che le ospita in quanto concretizzano il rapporto tra ricerca e pratica didattica, favorendo l’integrazione tra le conoscenze teoriche, in via di acquisizione nel corso di studi, e la pratica professionale. E’ per tale motivo che l’esperienza di tirocinio rappresenta una fonte di ricchezza per tutti i soggetti coinvolti: i tirocinanti, per i quali esso rappresenta un’occasione di conoscenza diretta del contesto scolastico come ambiente educativo, formativo, relazionale ed istituzionale; i docenti, per i quali esso rappresenta un’occasione di confronto tra la professionalità e la ricerca didattica del mondo universitario e nel contempo stimola una riflessione sul proprio agire quotidiano; gli alunni, per i quali la presenza di altre figure professionali, portatrici di nuove occasioni, costituisce una risorsa per interagire con diversi stili di insegnamento e per valorizzare le relazioni affettive; l’università, per la quale esso rappresenta un’occasione costruire un raccordo fra teoria e prassi che ricada in maniera proficua su entrambe le istituzioni.
Finalità
Nel processo formativo finalizzato alla costruzione del profilo del futuro insegnante, il tirocinio concorre a:
- sviluppare la consapevolezza di una pratica costruita, rappresentata, interpretata alla luce della teoria e di una teoria che scaturisce dall’esperienza e dalla riflessione su di essa;
- riflessione sul profilo professionale dell’insegnante e sulle competenze che gli vengono richieste nell’ambito della scuola dell’autonomia, tramite l’osservazione guidata del comportamento esperto;
- conoscere tramite l’esperienza diretta le dinamiche organizzative della scuola ed il funzionamento degli organi di gestione dell’istituzione scolastica;
- offrire l’opportunità di un confronto continuo di crescita professionale
attraverso processi di riflessione critica e rielaborazione dell’esperienza vissuta;
- analisi delle motivazioni personali e l’acquisizione di una consapevolezza emotiva che tale professione richiede costantemente;
- responsabilizzare i tirocinanti nella progettazione del tirocinio;
- favorire la cooperazione tra specializzando ed operatori nell’ambiente scolastico;
- favorire la creatività
Obiettivi
Il tirocinio si pone fondamentalmente i seguenti obiettivi:
- sviluppare modalità di apprendimento sul campo e confrontare modi diversi di costruire conoscenze;
- sviluppare l’autoconsapevolezza e la coscienza critica sulle strategie di insegnamento e sulla funzione docente;
- mettere al centro del proprio lavoro gli alunni, da considerare i cittadini del
domani a cui fornire strumenti per comprendere il proprio sé e per interpretare il mondo;
- affinamento delle modalità comunicative verbali e non verbali;
- sviluppare comportamenti e atteggiamenti relazionali positivi con gli alunni e gli insegnanti;
Organizzazione
Nel corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria, necessario per poter insegnare nella Scuola dell’Infanzia e nella Scuola Primaria, a partire dal secondo anno di frequenza fino al quinto, si effettua l’esperienza del Tirocinio nelle scuole per favorire l’integrazione tra le conoscenze teoriche in via di acquisizione nel corso degli studi e la pratica professionale. In particolare il tirocinio è articolato in due momenti fra loro strettamente integrati: tirocinio diretto, nella istituzione scolastica, in rapporto con l’insegnante tutor, e indiretto, di riflessione sull’esperienza. Esso si svilupperà in due fasi: una prima di carattere osservativo-riflessivo; una seconda di tipo collaborativo-operativo. Nella prima fase, il tirocinante avrà modo di conoscere la struttura, di esplorare l’organizzazione ed il funzionamento della scuola, di osservare in azione gli insegnanti. Nella seconda fase, interverrà in classe, inizialmente in modo parzialmente attivo, dove riceverà sostegno in termini di stimoli e risorse; infine, il tutor diminuisce gradualmente il suo supporto, lasciando più spazio ed autonomia così che il tirocinante possa cimentarsi con compiti più complessi, progettando, con la guida del tutor un segmento didattico ed assumendo successivamente responsabilità diretta nel proporlo alla classe e nel sottoporlo a controllo.
Metodologia
L’orientamento di ricerca pedagogica al quale il tutor farà riferimento lungo tutto il percorso formativo sarà quello della ricerca-azione in cui avviene una comunicazione simmetrica tra i protagonisti. Tale modello vede l’insegnante come ricercatore, l’insegnante che riflette sulla propria pratica didattica, che si pone domande, che indaga e raccoglie dati sugli aspetti problematici individuati, che attua percorsi alternativi per arrivare a migliori risultati.
PATTO FORMATIVO
Il Tutor deve:
- rispettare quanto stabilito nel Progetto di Tirocinio e correlarsi con il Tutor Coordinatore e con il Tutor Organizzatore;
- presentarsi in modo chiaro e trasparente, deve essere coerente; essere un facilitatore dell’apprendimento fornendo supporto attraverso risorse, conoscenze teoriche, esperienze idonee;
- svolgere un’azione di guida, di sostegno e di orientamento portandolo all’atteggiamento riflessivo;
- valutare e stimolare l’autovalutazione del Tirocinante per orientarlo verso una didattica innovativa;
- portare a conoscenza del Tirocinante il codice deontologico dell’insegnante.
Il Tirocinante deve:
- seguire le indicazioni del Tutor e degli Insegnanti Ospitanti e fare riferimento ad essi per qualsiasi esigenza di tipo organizzativo o ad altre evenienze;
- essere responsabile del proprio percorso formativo assumendo un atteggiamento propositivo privo di schemi mentali pregressi;
- inserirsi nel contesto scolastico rispettando gli obblighi di riservatezza circa le notizie relative di cui venga a conoscenza;
- rispettare i regolamenti della scuola e le norme in materia di igiene e
- elaborare il proprio progetto di tirocinioe rivederlo alla luce dell’esperienza;
- °stendere relazioni sul lavoro svolto;
- °sperimentare l’attività in classe;
- °relazionarsi con il contesto scuola.
INFORMAZIONI RICHIESTE
Classi di concorso: scuola dell’infanzia posto comune
Laboratori attrezzati:
disponibilità di un grande spazio esterno (giardino e bosco) in cui poter praticare esperienze di outdoor education;
la scuola dispone di un’ampia palestra attrezzata;
una biblioteca ampia e varia a cui attingere per progettare e creare laboratori; laboratorio d’arte ricco di materiali, esperienze e testi specifici;
La candidatura all’accoglienza dei Tirocini Formativi della scuola dell’infanzia paritaria “Il Castello Incantato” è deliberata per ciascun anno scolastico dal Collegio dei Docenti, che per questo anno lo ha approvato con delibera n. 2 prot.
- 09/2022 del 07 febbraio 2022 prevedendo n. 2 posti.
